Sarà, ma questo sciopero dei calciatori non lo capisco proprio

Prima giornata di campionata annullata per sciopero dei calciatori.

Vorrei proprio che qualcuno mi spiegasse i reali motivi!.

Quelli ufficiali vertono sulla mancata firma, da parte della Lega Calcio, al contratto dei calciatori stessi.

Due le questioni sul tappeto: l'art.7 riguardante i calciatori fuori rosa e l'eventuale contributo di solidarietà introdotto dal Governo recentemente e oggi probabilmente ritirato.

Problemi, indubbiamente, ma non tali da far slittare l'inizio del campionato nella stagione degli Europei.

I protagonisti della vicenda sono i Presidenti con il loro capo dimissionario Beretta, il Presidente della Federazione Abete e il capo dell'Associazione calciatori Damiano Tommasi.

Al di là delle questioni squisitamente tecniche, mi riesce difficile immaginare uno sciopero dei calciatori di serie A;(la B è regolarmente iniziata).

Ricchi, anzi straricchi, con mille privilegi e scioperano?

I tifosi proprio non l'hanno digerita, soprattutto nel momento in cui, in altre sedi si discutono provvedimenti, da "lacrime e sangue" per tutti i contribuenti.

No questo sciopero veramente non mi va giù.

Si potevano pensare altre forme di protesta,come l'inizio ritardato delle partite, comunicati stampa.

In fondo se si tratta di questioni giuridiche, le parti potevano benissimo nominare degli esperti per dirimere la questione, invece di giungere allo stop.

Quello che mi colpisce sono, però i personaggi in causa.

Abete, Presidente della Federazione, sopravvissuto al disastro dei mondiali sudafricani che sembra uno capitato lì per caso, incapace di prendere una decisione (vedi il caso scudetto 2006).

Beretta, Presidente di Lega, dimissionario che nessuno vuole che tutti criticano, ma che sta sempre là.

Tommasi, giovane erede di Campana, ex calciatore un pò sfigato, che vuole mostrare i muscoli anche se poi dà l'impressione di farsela addosso.

Con questi presupposti, ma soprattutto con questi personaggi non vedo facilmente risolvibile la situazione, a meno di un intervento del CONI e di Petrucci in particolare che già oggi si è fatto sentire.