Juve stratosferica.
Partita perfetta, senza sbavature contro una Roma che era reduce da cinque vittorie consecutive.
I bianconeri sono partiti alla grande, mettendo subito a segno un bel gol con Giaccherini.
Tentativi timidi della Roma che con una serie di tocchetti laterali cercava di avvicinarsi alla difesa della Juve
Ma è Del Piero che al trentesimo del primo tempo chiude l'incontro con un gol da cineteca.
Di lì in poi, qualche abbozzo di reazione della Roma.
Tutto svanisce nella ripresa, quando Lamela si fa espellere per un brutto fallo di reazione su Chiellini.
A quel punto la Roma scompare dal campo e la Juve potrebbe dilagare, anche se il terzo gol arriva solo su autorete.
Luis Enrique ha dichiarato di aver visto una bella Roma, ma ciò non fa altro che amplificare i meriti della Juve.
In effetti la Roma non ha del tutto demeritato, l'impegno è stato totale, il tentativo di imporre il suo gioco è stato compiuto da tutti i giocatori.
La manovra, però era troppo lenta, i bianconeri facevano in tempo a rientrare con facilità e a ripartire a velocità supersonica.
Il gioco della Roma, copia del modello Barcellona, non può riuscire senza una punta in grado di finalizzare il gioco prodotto, questo il limite dei giallorossi.
Troppo impalpabile Bojan per rappresentare una minacia per la difesa bianconera apparsa solida, tranne le solite amnesie di Bonucci.
Con queste prospettive suonava strano vedere Borriello vestire bianconero, secondo me l'attaccante napoletano, poteva far comodo alla Roma.
Una Roma così spuntata non poteva rappresentare un ostacolo per l'attuale Juve di Conte tutta corsa ed energia.
Da sottolinerae le belle prove di Estigarribia e Giaccherini: seconde linee più che efficaci.
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