Ancora una vittoria del Barcellona sul Real, ancora una sconfitta per Mou.
Il Clasico, l'incontro per eccellenza in Spagna, di fronte il Real Madrid e il Barcellona, due squadre, ma anche due mondi diversi, due filosofie antitetiche , due modi di concepire il calcio.
Allo scontro anche due allenatori profondamente diversi, sanguigno, provocatore e motivatore per eccellenza Mourinho, pacato, geniale, irriverente Guardiola.
In campionato il Real vince di più è una schiacciasassi perfetta, nessuna squadra gli resiste.
Gli uomini di Mou sono determinati, partita dopo partita a vincere.
Il Barcellona, invece accusa qualche difficoltà in più, si concede delle pause, incappa in qualche battuta d'arresto.
Negli scontri diretti, però è tutta un'altra storia, il Barca si dimostra di un'altra pasta. Non bastano le alchimie tattiche di Mou, la sua pressione su ambiente, arbitri e giornalisti, la sua abilità di condottiero è annichilita, dalla bravura e dalla classe dei calciatori blaugrana.
Mou raccogie sconfitte e rabbia.
Ieri l'ennesima puntata di un film già visto.
Coppa del Re la competizione, teatro dell'incontro il Santiago Bernabeu, il tempio madrilista.
Questa volta la partita sembra mettersi per il meglio per il Real. Cristiano Ronaldo dopo solo 11 minuti fa passare in vantaggio i Galacticos.
Il Barcellona accusa il colpo, il suo gioco sembra meno brillante, Messi è in ombra ben controllato dai calciatori del Madrid.
Ma è solo un momento poi, il Barca pareggia e nel secondo tempo passa in vantaggio e vince la partita.
Schiuma trabbia Mou, ha perso.
Ha perso ancora una volta dagli odiati rivali, ancora una volta non è stato capace, lui che si ritiene il vincente per eccellenza, di trascinare la sua squadra alla vittoria.
Ora c'è il ritorno al Camp Nou. C'è da scommettere che Mou venderebbe l'anma al diavolo pur di vincere e conquistare la qualificazione.
Staremo a vedere
1 commenti:
solo con l' INTER ce l'ha fatta a battere il Barça!!!!!!!!!!
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