Nei giorni scorsi è fallito l'ultimo tentativo di trovare un accordo fra giocatori e società della NBA, per cui ufficialmente la NBA chiude.
Il primo effetto di quello che viene definito per l'appunto lockout è la soppressione della Summer League una specie di campionato estivo dove i giocatori in cerca di contratto cercavano di metetrsi in mostra.
Ma quali sono le ragioni della chiusura?
Più di 20 franchigie hanno chiuso il loro bilancio in passivo per cui, i proprietari delle squadre hanno chiesto di rinegoziare l'accordo per il quale i giovcatori si dividono il 57% degli incassi derivanti da diritti televisivi, pubblico ai palazzetti e merchandising, mentre il restante 43% va alle squadre.
I Presidenti, di fatto chiedono di invertire questo rapporto, per cui 57% alle società e 43 ai giocatori.
E' chiaro che i giocatori non hanno accettato.
Tutti gli osservatori concordano che l'accordo si troverà sul 50% a testa, ma prima che questo accada un pò di tempo trascorrerà.
Lo spartiacque fra un possibile accordo o una stagione persa in NBA è visto nel mese di gennaio.
Per adesso la notizia vera è che per un pò di tempo non potremo ammirare le gesta dei vari Lebron, Wade, Rose e Bryant.
Certo è che se l'accordo non si troverà potremo ritrovare qualcuno dei questi giocatori in Europa e magari in Italia.
Lockout NBA: le ragioni della serrata
lunedì 4 luglio 2011
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