Sono sincero, mi è sempre piaciuto, dai tempi dei primi Processi di Biscardi, guardare le trasmissioni sportive tipo talk show.
Niente di eccezionale, però quell'atmosfera da Bar dello Sport, quelle chiacchiere familiari, perchè le stesse scambiate con amici o colleghi mi attiravano.
I protagonisti erano qualche tempo fa, giornalisti sportivi, che si lasciavano trasportare dall'enfasi, però mantenevano un minimo di decoro.
Certo, niente a che vedere con Maurizio Barendson o Paolo Valenti, per non dire di personaggi come Sandro Ciotti o Enrico Ameri, però chi interveniva, anche se lasciava trasparire la sua fede calcistica cercava di essere obiettivo.
Oggi si è persa ogni dignità.
Il peggior ultra non è niente di fronte a certi personaggi che popolano le tribune dei siparietti delle trasmissioni sportive.
Urla, balletti, insulti, ma quello che è peggio assoluta mancanza di obiettività
Ho visto alcuni di questi personaggi negare falli di mano macrospici, giustificare ogni tipo di prestazione, accusare arbitri.
Insomma tutto per compiacere la propria squadra.
Il sospetto che la cosa non si del tutto disinteressata viene spontaneo, ma anche allontanando ogni cattivo pensiero, mi domando:" ma che giornalisti sono questi?"
I giornalisti sportivi, sempre meno sportivi e sempre più tifosi
sabato 8 ottobre 2011
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