Earl 'the Goat' Manigault !
questa la risposta che diede Kareem Abdul Jabbar alla domanda su chi fosse il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.
Ma chi è Earl Manigault?
Manigault, era uno streetballer, un giocatore da playground.
Divenne ben presto famoso, per la sua abilità e per le sue incredibili doti atletiche.
Benchè, infatti non fosse altissimo (1,86), Manigault riusciva a fare cose incredibili, come prendere una banconota da un dollaro posta sul bordo superiore del tabellone, oppure schiacciare, riprendere il pallone e rischiacciare. Si dice che fosse in grado di saltare 1,32 cm in verticale e da fermo!
The Goat ( la capra, soprannome dovuto allo storpiare del suo cognome, da Manigault a Mani Goat), non giocò mai una lega professionistica come la NBA, ma la sua fama si estese a tutti gli Stati Uniti.
Come tutte le storie che sembrano un romanzo, anche quella di Manigault, ha avuto le sue pagine nere.
The Goat diventa eroinomane e finisce in prigione.
La sua carriera cestistica è ormai finita, ma Earl non è finito come uomo.
Riesce, infatti a smettere con la droga, e si impegna nel recupero di ragazzi tossicodipendenti.
Ma l'eroina ha minato il suo fisico, Earl muore a 53 anni per insufficienza cardiaca.
Manigault aveva le doti per diventare uno Jordan ante litteram, le sue scelte di vita e la fortuna non furono dalla sua parte, infatti al termine del liceo ebbe offerte da almeno 75 università che gli offrivano borse di studio.
Avrebbe potuto scegliere Duke, ma non lo fece
Earl scelse la Johnson C. Smith, un università frequentata soprattutto da neri, ma dopo appena un semestre ebbe problemi con l'allenatore che accusò di farlo giocare troppo poco.
Manigault decise di abbandonare il college e forse in quel momento si spense la possibilità di giocare in NBA.
Rimase per sempre grande amico di Jabbar. Entrambi avevano avuto in dono un grandissimo talento, ma lo avevano usato in modo assi diverso.
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