L'arbitro ieri durante la partita Juve-Siena, non ha concesso un rigore netto alla Juve!
Questa la notizia!
Allora?
Sì la notizia è questa, ma la cosa più divertente è la reazione di Marotta DG juventino.
Il dirigente bianconero, non ha voluto esternare la propria protesta in maniera chiara, ma ha aggirato la questione affermando che poichè la Juve è prima in classifica devono essere designati arbitri di esperienza.
Pronta la risposta di Braschi che giustamente ha sottolineato che tutte le squadre hanno diritto a pari trattamento.
La strategia, ma piuttosto la politica della Juve, sotto la presidenza Agnelli è ben chiara.
Distacco superbo, da tutte le istituzioni dopo calciopoli, alleanza politica con il Milan.
In questa ottica si inquadra lo sfogo di Marotta che non poteva sparare a zero, perchè giusto pochi giorni prima erano stati negati due netti rigori al Cagliari che per l'appunto aveva incontrato i bianconeri.
La Juve, però fa sentire la propria voce in modo preventivo.
Il messaggio è chiaro, non saranno accettati errori arbitrali a sfavore.
I Bianconeri recitano la parte degli offesi, anzi alzano il tiro, alorquando Andrea Agnelli, cita Moggi come miglior dirigente bianconero e ricorda Giraudo come uno di famiglia.
Ricordiamo che Giraudo ha ammesso le sue colpe patteggiando la pena e Moggi è stato condannato da un Tribunale della Repubblica per frode sportiva.
Personalmente continuo a non capire.
Questa politica potrà pure portare vantaggi nell'immediato, ma poi si rivelerà un boomerang.
Chi detiene un certo tipo di potere, Federazione, arbitri, non vuole attacchi diretti, proprio perchè si tende alla conservazione di posti di prestigio.
Fare la voce grossa, pertanto paga nel breve periodo, perchè qualche risultato lo si raggiunge ( ad esempio la Juve si lamenta dei pochi rigori a favore, vedrete che all'improvviso aumenteranno), nel lungo periodo, però succede che si arriva al braccio di ferro, per cui più ti lamenti più vieni punito.
E' successo a molte squadre e a molti dirigenti.
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